Quattro chiacchiere con... Jonathan Filippi

Quattro chiacchiere con... Jonathan Filippi

[STACKItalia] Ciao Jonathan, inizia con te una serie di interviste ai soci STACK, che chiameremo “quattro chiacchiere con..”, l'intento è quello di conoscerci meglio, rendere i soci partecipi alla vita dell'associazione e capire quali sono le loro aspettative nei confronti di STACK Italia. Grazie per avere accettato.
Dove vai a volare e come hai iniziato?
[Jonathan] Volo principalmente a Prato e a Sesto Fiorentino, al Polo Scientifico, ho iniziato alcuni anni fa, dopo essere stato al festival "Coloriamo i Cieli" sul lago Trasimeno.
[STACKItalia] So che sei progettista e costruttore, immagino quindi che volerai con i tuoi aquiloni, qual è l'ultimo progetto?
[Jonathan] Si uso gli aquiloni che progetto e costruisco personalmente, acrobatici a 2 cavi, l'ultimo nato è il Demon, un aquilone da freestyle con apertura alare di 235 cm, è un aquilone tricckettaro che comunque è adatto anche a fare un balletto.
[STACKItalia] Hai un sito web dove si possono vedere le tue creazioni?
[STACKItalia] A parte gli aquiloni acrobatici due cavi hai altri interessi nel campo degli aquiloni?
[Jonathan] Sì, volo anche con gli aquiloni a 4 cavi ma in questa disciplina non ho mai fatto gare, dove volo abitualmente il vento è spesso rafficato e poco pulito, questo rende il volo con un 4 cavi più difficile.
[STACKItalia] ...e al di fuori dell'aquilonismo?
[Jonathan] Sono appassionato di elettronica, di aeromodellismo e di droni, a casa ho un piccolo laboratorio dove oltre a cucire gli aquiloni costruisco aeromodelli.
[STACKItalia] Passiamo al tuo rapporto con STACK Italia, da quanto tempo sei socio?
[Jonathan] Sono socio dal 2012, da quando partecipai alla mia prima Cervia Cup a Cervia, da allora ho gareggiato a tutte le edizioni.
[STACKItalia] Come ti prepari alle gare e cosa ti ha spinto ad iscriverti la prima volta ad una competizione?
[Jonathan] Di solito inizio la preparazione quando escono le figure obbligatorie, un paio di volte la settimana finito il lavoro mi fermo al Polo Scientifico di Sesto Fiorentino e mi alleno. Provo le figure obbligatorie, poi mi dedico a sistemare e migliorare il balletto, se è lo stesso dell'anno precedente, oppure inizio a provarne uno completamente nuovo. Il vento purtroppo non è quello del mare, comunque trovo che volare con il vento imperfetto sia formativo, ci si prepara ad affrontare le condizioni peggiori. Anche al mare capita di trovare situazioni di vento sfavorevoli, non solo in pianura. Per quanto riguarda il motivo che mi ha fatto iscrivere alle gare... l'ho fatto per mettermi in gioco, per avere un metro di paragone con gli altri piloti e migliorare. Credo che siano uno stimolo, per me volare senza l'obbiettivo della preparazione di una Cervia Cup non sarebbe la stessa cosa, non avrei la stessa determinazione a migliorarmi.
[STACKItalia] Come pensi si possa aiutare chi comincia a volare con gli aquiloni a crescere ed avvicinarsi alle competizioni?
[Jonathan] Penso che sia molto importante avere la possibilità di volare assieme a qualcuno di più esperto, sul web ci sono decine di video di aquiloni, anche didattici, che sono molto utili, ma avere la possibilità di vedere dal vero il movimento delle mani e la postura aiuta ad imparare più velocemente e a correggere gli errori.
[STACKItalia] Bene Jonathan, siamo arrivati all'ultima domanda, cosa potrebbe migliorare la STACK per essere più vicina ai propri soci, hai qualche suggerimento?
[Jonathan] Secondo me la STACK deve continuare a fare almeno una gara all'anno, se poi fossero due sarebbe ancora meglio; poi dovremmo cercare di essere il più presente possibile ai festival, non solo a quelli grandi ma anche nei piccoli, e in tutta Italia, per fare corsi e dimostrazioni di volo. Probabilmente per fare questo ci vorrebbero più istruttori. So che è complicato, ma credo sia la direzione giusta.
[STACKItalia] Ottimo, grazie per la bella chiacchierata Jonathan, ci vediamo presto su un campo di volo!!
A cura di Tullo Lolli

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